venerdì 24 luglio 2009

Ultimo film visto: Il ritorno dei morti viventi 2

A 10 anni di distanza da Zombi (George A. Romero, 1978) il semi sconosciuto Ken Wiederhorn (Meatballs II) va ad incastrarsi con un ipotetico secondo capitolo tra i colleghi Dan O’Bannon (Il ritorno dei morti viventi, 1985) e Brian Yuzna (Il ritorno dei morti viventi 3, 1993) a suggellare una trilogia che avrebbe dovuto restituire linfa al genere creato (parzialmente) da Romero con il rivoluzionario La notte dei morti viventi (1968). Le ambizioni non sono certamente stellari, la critica sociale resta ai margini ed i dialoghi sono tirati al minimo sindacale. Ma a far sorridere è l’uso patinato dell’ironia tra riferimenti palesi al video musicale Thriller del compianto Michael Jackson e zombi che furbescamente cercano di procacciarsi via radio cervelletti da assaporare. La trama è semplice: un badile carico di gas tossici è aperto sciaguratamente da alcuni ragazzi che involontariamente scatenano un’epidemia all’interno del cimitero vicino nel quale un giovane ed un “vissuto” (ma in realtà fifone) signore amputano teschi a scopo di lucro. In men che non si dica i morti tornano in vita accampando pretese culinarie specifiche perché a differenza dei living dead romeriani essi si cibano solo di cervello e non di carne umana in generale. I due sciacalli e la fidanzata del ragazzo si imbattono in un altro trio composto da una ragazza, il fratellino (tra i colpevoli della pandemia) ed un giovane antennista. Tutti insieme cercheranno di lasciare la città, ma l’idiozia militare impedisce loro di attraversare il ponte che conduce fuori città. Nel frattempo i due profanatori di tombe iniziano ad accusare sintomi zombeschi dopo aver inalato il gas tossico. I due nuclei si separano e l’antennista decide di risolvere il tutto adoperando l’arte del mestiere: l’elettricità. All’interno del film sono presenti svariate contraddizioni interne (gli zombi prima sono lentissimi poi hanno improvvisi scatti da sprinter) ed esterne (in questo caso resuscitano anche i morti di vecchia data a differenza delle opere Romeriane) ma gli effettacci gore sono riusciti e divertenti. Da segnalare la presenza dell’attore Dana Ashbrook (nel ruolo dell’antennista) che due anni dopo farà parte del serial Twin Peaks come studente scavezzacollo. Voto 6,5.

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