Cast: Keanu Reeves, Jennifer Connelly, Kathy Bates, John Cleese
Genere: Fantascienza
Durata: 103’
La Terra ha vita breve. Questo è il messaggio che da anni aleggia nei “migliori cinema” del nostro pianeta. 2012 (Roland Emmerich), il più recente tra gli epitaffi scalpellati su antiche e mal interpretate profezie, sarà il primo a cadere nel dimenticatoio tra i rimasugli di The Core e la cenere del ciclo Alta Tensione di Canale 5. Ultimatum alla Terra no. Remake del cult by Robert Wise, mi era stato sconsigliato nottetempo per la sua anonimia visiva. Alla domanda “come è stato questo film?” seguiva un agglomerato di eh, mah, boh, non lo so. Pian piano analizzando le espressioni, in allegato ai suddetti intercalari fonetici, ho appreso che c’era qualcosa di fondo, un verme untuoso che mi suggeriva di ripescarlo. E la risposta è giunta lapalissiana; il film di Scott Derrickson (The Exorcism of Emily Rose) non fa casino. I momenti puramente action sono rari quanto le interpretazioni di rilievo dei fratelli Baldwin. Nessun inseguimento in auto tra grattacieli caracollanti, nessuna Statua della Libertà che va a muro contro un’ondata di tsunami e nessun John Cusack con capelli scompigliati da un tornado. Una catastrofe col silenziatore. E un messaggio allarmante che veste i panni di un serafico eco-salvatore (Keanu Reeves): bisogna salvare la Terra. Da chi?? Dall’uomo. Voto - 7
sabato 19 dicembre 2009
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