giovedì 6 maggio 2010

Pacco, doppio pacco e contropaccotto (Nanni Loy, 1993)



Cast: Italo Celoro, Leo Gullotta, Giobbe Covatta, Marina Confalone, Alessandro Haber, Mara Venier
Genere: Commedia a episodi
Durata: 113’

“Cà nisciun è fess!” sembrano dire i protagonisti del quinto film di Nanni Loy all’ombra del Vesuvio, dove l’arte dell’arrangiarsi non è una marginale scappatoia da una crisi bensì la filosofia di vita su cui poggiano le sorti di un popolo. 10 episodi nel nome della truffa, a ricordarci che la strada più breve non è mai la più semplice, sorretti da un cast di ottimi caratteristi napoletani (tra i quali lo “stabiese” Italo Celoro e la mitica Marina Confalone) accompagnati da attori di caratura extrapartenopea come Leo Gullotta e Alessandro Haber. Opera simpatica, rea però di mostrare il fiato corto dal fischio d’inizio a causa di un meccanismo che si ripete inesorabilmente per 10 volte svelando il solito ribaltamento di fronte nel finale; Napoli è ridotta al classico “teatrino delle macchiette”, a cui siamo cinematograficamente abituati, privo di spessore emotivo e dove sembra che i cittadini si sveglino la mattina per scendere da casa pronti a calcare il palco della vita ogni giorno in un ruolo diverso. Sostanzialmente un mezzo passo falso nel curriculum di Nanni Loy, creatore della Candid Camera in tv, e autore di una delle più belle commedie amare di sempre, Detenuto in attesa di giudizio con un immenso e singolare Alberto Sordi Voto – 6.

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