giovedì 15 dicembre 2011

The Human Centipede II: Full Sequence



Genere: Horror
Durata: 85’

Lo spunto è interessante: Martin, un essere squilibrato che a confronto il complessato Robertino di Ricomincio da tre è il massimo esponente della sanità mentale, è ossessionato dal film The Human Centipede che guarda e riguarda all’infinito. In vena di emulazione e (in quanto) custode di un garage sotterraneo, stordisce a suon di piede di porco innocenti vittime da segregare in un lurido e spartano capannone, dove portare a termine il sadico esperimento parzialmente fallito dal protagonista del primo capitolo (egli si era fermato ad un “dodicipede”). A seguito di un incipit metacinematografico davvero figo, il film - girato in un bianco e nero ma furbo – sprofonda nella sagra dell’insostenibile fine a sé stesso (non nell’accezione negativa del termine) dove a vincere quantitativamente non è il sangue ma la merda di cui i vagoni del centipede sono costretti a cibarsi pur di sopravvivere. Uno schifo da cesso di stazione suburbana. Eppure il vero senso di ribrezzo lo si prova alla visione dell’immondo protagonista, spesso con indosso uno striminzito slip nel tentativo di rendere (im)pudico un ammasso di carne geometricamente indefinibile. In sostanza è lui l’elemento nauseante dell’opera, ultima ruota del carro di una società che esclude a prescindere chi disturbato lo è veramente; nozione etica comunque troppo semplicistica per una trama esilissima e nettamente inferiore a quella sfornata dal suo predecessore. Raccapricciante sì, ma un bicchier d’acqua se paragonato a A serbian Film. Voto: 6.

giovedì 1 dicembre 2011

10 horror “invisibili” del 2010



Per chi ama il circuito dei film dispersi ecco una lista dei 10 prodotti horror più interessanti del 2010 ignorati dalla distribuzione italiana. Tutti ovviamente sottotitolati.

The Loved Ones: ecco le conseguenze del dare un palo alla ragazza più brutta della scuola (che in realtà non è affatto male!!). Avete mai visto inchiodare un pene alla sedia? Beh fortunatamente è una minaccia che rimane tale. Voto: 8.5.
Cabin Fever 2: da una fusione tra gore e pop nasce una nuova idea di cinema “horrorifico”. Teorema ben applicato di come si possa ridere e rabbrividire osservando la medesima immagine. Voto: 9.
Carriers: la paura del contagio ci trasforma in orribili bestie, nessuna pietà per i propri cari. Un 28 giorni dopo meno movimentato ma altrettanto cinico (direttamente in Dvd). Voto: 8.
Rammbock: dalla Germania 60 minuti amarcord per gli amanti dello zombie movie. Frizzante e genuino come pochi, con un colpo di coda romantico (!!). Voto: 9.
F: ragazzi incappucciati uccidono senza alcun nesso in una scuola americana. Atmosfere algide per un piccolo capolavoro di regia alla Them. Voto: 7.5.
Frozen: l’unico dei 10 uscito al cinema. Dopo Open Water e The Canyon il survivor horror s’arrampica su una sinistra seggiovia. Un freddo boia, altro che pelle d’oca. Voto: 7.5.
The Human Centipede: horror raccapricciante per sadici cinefili. Cosa accadrebbe se unissimo tre esseri umani per creare un simpatico millepiedi?? Voto: 8.
I Spit on your grave: il più classico dei revenge movie. Prima lo stupro poi la vendetta ma i metodi con i quali viene applicata quest’ultima sono più che affascinanti. Voto: 6.
A Serbian film: il film che ha sconvolto i festival di tutto il pianeta. Accusato di pedopornografia merita di essere visto per un semplice motivo: a confronto Saw e Hostel vi sembreranno dei film della Disney. Voto: qualsiasi voto comporterebbe una denuncia.
Bitter Feast: mai, dico mai, umiliare uno chef dinanzi a centinaia di spettatori. Come si sa la vendetta è un piatto che va servito freddo. Voto: 7.