giovedì 4 marzo 2010
Edges of Darkness (Blaine Caide, 2008)
Cast: Annemarie Pazmino, Shamika Ann Franklyn, Alonzo F. Jones
Genere: Horror….
Durata: 100’
In un futuro non lontano la terra è presidiata dagli zombi, flagello divino nel nome della purificazione totale. Uno scrittorucolo barricato in casa e attaccato al suo pc, col quale istaura un legame morboso di cronenberghiana memoria, narra due storielle anch’esse con da sfondo il tema dei “living dead”: nella prima una ragazza tappezzata alla Tomb Raider salva un bambino ignorando che esso possa essere l’Anticristo, nella seconda una coppietta a corto di cibo si nutre di sangue umano ma l’ultima ragazza-pietanza rapita si rivela più “ribelle” del previsto. Altro che B-Movie; qui navighiamo tra le pagine ultime dell’alfabeto cinematografico. Horror da 4 soldi (N.B.: non nell’accezione economica del termine) imbastito su inquadrature grossolane, alcune proprie del cinema hardcore, e dialoghi abominevoli. Eppur qualcuno, tra i quali il sottoscritto, non è del tutto immune al fascino del casereccio. E’ il film che tutti gli aspiranti cineamatori vorrebbero girare nel cortile di casa con zombi che bussano alla porta e/o ammazzano il giardiniere. In questo caso esiste anche una parvenza di budget, probabilmente volatilizzatosi dopo la prima scena nella quale sono stati spesi un bel po’ di soldini per ottimi trucchi e smembramenti splatter. Le sottotrame sono assurdamente innovative per i canoni del genere e tra esse si respira aria di crossover tra morti viventi e missionari pentecostali. Da vedere col sorriso stampato sulle labbra e con quel pizzico di invidia che si prova per un amico che realizza i “tuoi” sogni. Voto: PCV - Per Cinefili Veri.
Etichette:
Guida ai luoghi comuni del cinema horror,
Z-movie
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