martedì 9 febbraio 2010

Paranormal Activity (Oren Peli, 2007)



Cast: Katie Featherston, Micah Sloat
Genere: Horror
Durata: 86’

Beh! Dovevo capirlo quando vidi Aurelio De Laurentiis promuoverlo a bordo campo prima di Napoli – Palermo. E invece no. Nonostante un allarme assordante suonasse dentro di me con tanto d’insegna luminosa “Grandi Manovre di Marketing = Grandi Fregature”, un soleggiato dì di febbraio mi son ritrovato seduto in sala circondato da una miriade di concittadini tele-lobotomizzati, probabilmente di fede partenopea e spinti dall’ auspicio di poter indirettamente sostenere il prossimo mercato estivo del Napoli portando così un vero campione all’ombra del Vesuvio. Una motivazione quanto mai lodevole. Ma io che tifo Milan perché cavolo sono andato a vederlo?? In sostanza, citando lo più sfigato ragioniere d’Italia, Paranormal Activity è “una cagata pazzesca”. Costato una miseria, appena 15000 dollari (il film è stato girato a casa del regista), ne ha incassati “a palate” palesando ancora una volta l’inconfutabile efficacia del Marketing. Di mezzo anche Spielberg che quando l’ha visto sul suo portatile (non mi dite che Steven l’ha scaricato da Internet!) sostiene di non aver retto a cotanto terrore; ha dimenticato probabilmente com’era conciato Harrison Ford nel suo ultimo Indiana Jones. Inutile raccontarvi la trama, conosciuta ai più. Si cita Entity, L’Esorcista fa capolino a metà film, e appare l’inevitabile rimando a The Blair Witch Project. Non manca nessuno a parte la credibilità dell’attore protagonista. Le tanto annunciate riprese notturne tradiscono le attese: i soliti rumori, porte che sbattono, luci automatiche e lenzuola garrenti. Ma ciò che fa ribrezzo è il lavoro “diurno” ove non succede una beneamata cippa. Pur di riempire gli spazi vuoti il regista ha optato per i consueti battibecchi familiari di stampo voltagabbana (E’ colpa tua se siamo qui!), per una ventina di minuti abbondante nel quale Lui cerca di accoppiarsi con Lei previo ripresa, e per uno schema ripetitivo alquanto disarmante: scene nelle quali rivediamo al pc cose appena viste di notte. Spezzando in corner 2 lance a favore del film, Paranormal Activity è uno dei pochi prodotti da vedere a casa e ove possibile in lingua originale. Dribblo gli spoiler e non mi sbilancio sul finale (in dvd ne esistono svariati alternativi) ma ne approfitto per tranquillizzare i tifosi napoletani: visti gli incassi l’anno prossimo è scudetto. Voto – 4.

Guida ai luoghi comuni di Paranormal Activity
Personaggi: a metà film sbuca il Prete Fifone che se la dà a gambe levate appena avverte “presenze ostili”. Pur di scappare in fretta e furia scalcia e spintona i protagonisti.
I grandi classici: la ragazza vedendo il suo fidanzato con il nuovo totem tecnologico tra le mani dice divertita: “E’ una telecamera quella??”. Secondo te?

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